Vincenzo Nestler
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- Pubblicato: Martedì, 05 Gennaio 2016 10:54
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Maestro.
Apprese a giocare a 18 anni a Messina, dove studiava matematica. Si trasferì a Roma nel 1932 dove cominciò un'intensa attività scacchistica. Dal 1936 al 1984 partecipò a un'ottantina di tornei vincendone 13 e ottenendo 7 secondi posti e 9 terzi.
Vinse due campionati italiani: il X a Firenze nel 1943 e il XVII a Trieste nel 1954 dopo spareggio con Staldi. Giunse primo con Castaldi anche nel torneo di campionato di Rimini 1959 ma il titolo andò a Castaldi per il miglior spareggio tecnico. Fu secondo con Stalda nel campionato italiano di Napoli del 1937 e terzo a Roma nel 1947 e a San Benedetto del Tronto nel 1971.
Nel 1955 a Milano vinse la IV Coppa Italia.
Fece parte della squadra italiana alle Olimpiadi di Ragusa 1950 (+3 =2 -7) e di Helsinki (+3 =7 -4) in entrambe le occasioni in seconda scacchiera. Giocò con la nazionale italiana in altri 11 incontri internazionali.
Partitedel maestro siciliano trascritte in notazione algebrica italiana.
Julio Sumar - Vincenzo Nestler (Olimpiadi di Dubrovnik 1950)
1.e4 c5 2.Ce2 Cc6 3.g3 d5 4.Ag2 dxe4 5.Axe4 Cf6 6.Ag2 e5 7.d3 Ae6 8. Cbc3 Ae7 9.O-O Dd7 10.Te1 O-O 11.Ag5 Tad8 12.b3 h6 13.Ac1 Ah3 14.Ah1 Tfe8 15.Ca4 b5 16.Cac3 a6 17.Ab2 c4 18.bxc4 bxc4 19.Dd2 cxd3 20.cxd3 Cb4 21. Cc1 Cg4 22.Cd1 Ac5 23.Ae4 f5 24.a3 Cc6 25.Ah1 Cd4 26.Ta2 Da7 27.Ce3 Cxf2 28.Dxf2 f4 29.gxf4 exf4 30.Dh4 Ae6 31.Axd4 Axd4 32.Tae2 Axe3+ 33.Rf1 Tf8 34.Af3 Dd7 35.Rg2 Ad5 36.Dh5 Tf5 37.Axd5+ Dxd5+ 38.Df3 Tg5+ 0-1
Vincenzo Nestler - Enrico Paoli (Firenze, XVI Campionato italiano 1953)
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ac4 Ac5 4.b4 Axb4 5.c3 Ae7 6.d4 Ca5 7.Cxe5 Cxc4 8.Cxc4 d5 9.exd5 Dxd5 10.Ce3 Da5 11.O-O Cf6 12.Te1 Ae6 13.c4 c6 14.Ad2 Dc7 15.Df3 Td8 16.Ac3 O-O 17.a4 a5 18.Tc1 Ab4 19.Ab2 De7 20.Cc3 Dd7 21.d5 Ag4 22.Dg3 Ad6 23.Dh4 Ae5 24.h3 Ah5 25.Te1 Ag6 26.Tad1 c5 27.Aa1 b6 28.Cb5 Axa1 29.Txa1 Tfe8 30.f3 Te5 31.Df4 Tde8 32.g4 h5 33.Rf2 hxg4 34.hxg4 Dd8 35.Ta3 Ch7 36.Th1 f6 37.Ca7 Dd7 38.Cc6 Tg5 39.Tb3 Db7 40.Dd6 Af7 41.Txb6 1-0
Alcuni momenti della sua vita
1938
1938: Vincenzo Nestler8 in simultanea; probabilmente a Roma, il 28/10/1938 (XVI) nel giorno del Sedicesimo anniversario della marcia su Roma (28/10/1922). Nelle prime due scacchiere si riconoscono bene i pedoni degli scacchi ‘Italia’, ma è altamente probabile che anche in questa occasione tutti giocarono con tali pezzi. Contro 30 avversari (+24,=5,-1).
1940
1940
Vincenzo Nestler in simultanea a Roma, 28/10/1940 (XVIII) nel giorno del Diciottesimo anniversario della marcia su Roma (28/10/1922).
1942
1942
Vincenzo Nestler in simultanea a Roma, 28/10/1942 (XX) nel giorno del Ventesimo anniversario della marcia su Roma (28/10/1922). Tutte le scacchiere visibili hanno i pezzi ‘Italia’.
Il fascismo ha il culto degli anniversari ed il particolare significato simbolico della data della marcia su Roma 28 ottobre (del 1922) veniva ricordato anche con le simultanee di scacchi. Sul retro delle quattro fotografie è riportata a matita la data e, in una soltanto, anche la parola ‘Spagna’ che potrebbe indicare che si sono svolte entrambe, lo diciamo per quello che sembra un identico pavimento, in un palazzo di Piazza di Spagna in Roma.
da http://www.cci-italia.it/cassano/cassano.htm
Vincenzo Nestler e Corrado Balducci… due passi nel mistero
Vincenzo Nestler, scomparso nel 1988, fu uno dei maggiori scacchisti italiani della prima metà del Novecento, due volte campione nazionale.
Lo conobbi alla fine degli anni settanta, quando io ero ancora un giovanotto di belle speranze e lui un anziano signore la cui carriera scacchistica era ormai al tramonto ma gli consentiva ancora di confrontarsi dignitosamente coi giovani leoni.
Ci siamo frequentati a lungo, soprattutto nei circoli scacchistici ma anche nelle sedi degli istituti scientifici e delle associazioni culturali dove teneva le sue conferenze.
Non siamo mai stati amici, data la differenza di età e il prestigio di quell’uomo che incuteva a tutti rispetto, a molti timore reverenziale e ad alcuni paura.
Paura? Sì, paura! Perché Nestler, oltre agli scacchi, aveva un altro interesse, la parapsicologia, e aveva fama di chiaroveggente in possesso di poteri ipnotici e telepatici. Più di un suo avversario, dopo una sconfitta, ebbe modo di lamentarsi di presunti condizionamenti psichici da parte sua…materia sulla quale preferisco non pronunciarmi.
Nestler era un’autorità internazionale nel campo degli studi sui fenomeni paranormali, cui dedicò numerose pubblicazioni per prestigiose case editrici.
Io, pur non essendo programmaticamente avverso a queste tematiche, come i membri del CICAP, nutro una sana diffidenza, che mi porta a considerare degli imbroglioni la maggior parte di coloro che sostengono di possedere facoltà paranormali, ma sono anche un curioso e, in alcune circostanze, ho potuto sperimentare direttamente fenomeni la cui natura sfugge alle leggi fisiche, come quella volta che Nestler, versato in una bacinella dell’alcool etilico e concentrato lo sguardo su di esso, lo portò a ebollizione (78 °C). Non so a cosa attribuire tale fenomeno, ma posso garantire che l’esperimento avvenne, senza trucco apparente, sotto gli occhi di persone tutt’altro che sprovvedute.
Nestler era anche uno studioso delle religioni e ricordo una sua straordinaria conferenza sulle virtù terapeutiche della preghiera e sui poteri taumaturgici, nel corso della quale mise a nostra disposizione i risultati delle sue ricerche a tale proposito.
Ripeto, sono molto scettico, ma non me la sento di escludere che una sopravvivenza dei “Doni preternaturali” consenta ad alcuni privilegiati di andare contro le leggi fisiche.
Un altro incontro straordinario è stato quello con monsignor Corrado Balducci, psicologo e demonologo con una vastissima esperienza di esorcista. Balducci era convinto che la quasi totalità dei soggetti da lui esaminati fosse affetta da turbe psichiche ma, in rarissimi casi, raccontava di essersi trovato a tu per tu col demonio, che lo perseguitava costantemente.
Un campo affascinante, nel quale occorre muoversi con grande attenzione, per non cadere vittime di suggestioni o raggiri. Lo dico con cognizione di causa, conoscendo un certo numero di soggetti dediti all’astrologia e alla divinazione, ma soprattutto alla circonvenzione dei loro facoltosi e sprovveduti clienti, molto spesso in possesso di titoli accademici e qualifiche professionali di alto livello.
Mi è capitato anche di conoscere medium, persone in cui ripongo la più totale fiducia, che mi hanno parlato dei loro dialoghi coi morti…ma di questo non voglio parlare.